La vicenda Delbono - non solo per noi che l'abbiamo sostenuto - crea imbarazzi, preoccupazioni, dispiaceri e incazzature, ma è innegabile che con le sue dimissioni ci troviamo di fronte ad un aspetto politico e umano che non rientra nella normalità della vita politica italiana di questi anni.
Poteva tranquillamente restare al suo posto, come fanno tanti politici inquisiti che non smollano poltrone e privilegi, ma ha preferito fare un passo indietro: ha dato una lezione di stile che dovrà far riflettere moltissimi nel centrodestra e anche qualcuno nel centrosinistra.
Questa scelta non attenua certamente il nostro disagio, ma ci restituisce un pò di orgoglio di appartenenza a questa città e al centro-sinistra.
A Flavio Delbono, umanamente gli auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi possibile.
venerdì 29 gennaio 2010
sabato 3 ottobre 2009
lunedì 6 luglio 2009
NOTIZIE CHE RISCHIANO DI PERDERSI
Arriva la 14^ per i pensionati. Merito di Prodi, ma nessuno lo sa
Tre milioni e mezzo di pensionati avranno la 14^ mensilità grazie a un provvedimento del 2007 voluto dal governo Prodi. Forse per questo, per non attribuire il merito al governo precedente, l'attuale esecutivo - denuncia il Pd - sta passando sotto silenzio l'erogazione di questa cifra, che può alleviare sia pure in misura minima le difficoltà di fasce deboli della popolazione. Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro nel governo presieduto da Romano Prodi attacca: "Nonostante la caparbietà con la quale il governo si ostina a non investire risorse per sostenere sviluppo e stato sociale in un momento di crisi così grave, come Pd siamo riusciti ad allentare i cordoni della borsa di Tremonti e a portare un importante risultato ai cittadini socialmente ed economicamente più deboli". (continua)
Tre milioni e mezzo di pensionati avranno la 14^ mensilità grazie a un provvedimento del 2007 voluto dal governo Prodi. Forse per questo, per non attribuire il merito al governo precedente, l'attuale esecutivo - denuncia il Pd - sta passando sotto silenzio l'erogazione di questa cifra, che può alleviare sia pure in misura minima le difficoltà di fasce deboli della popolazione. Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro nel governo presieduto da Romano Prodi attacca: "Nonostante la caparbietà con la quale il governo si ostina a non investire risorse per sostenere sviluppo e stato sociale in un momento di crisi così grave, come Pd siamo riusciti ad allentare i cordoni della borsa di Tremonti e a portare un importante risultato ai cittadini socialmente ed economicamente più deboli". (continua)
giovedì 25 giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
A BOLOGNA C'E' DELBONO NEL CENTROSINISTRA
Il risultato di questa campagna elettorale è stato inequivocabile: Bologna ha scelto la competenza e la sana educazione di Flavio Delbono e la serietà del centrosinistra. Da oggi inizia una nuova fase politica, sociale e culturale nella nostra città, e l'appello che rivolgiamo al nostro nuovo Sindaco è molto semplice: Flavio, facci sentire orgogliosi di vivere a Bologna!
Beppe, Maurizio, Elena, Domenico, Massimo, Maria, Cinzia, Paolo, Eugenio, Angelo, Gabriele, Lucia, Francesco, Nicola
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giovedì 18 giugno 2009
Non ripetiamo l'errore del '99
A nostro parere, Cazzola, con quel suo stile 'pecoreccio di lusso', l'uso 'criminoso' della lingua italiana e il ruolo di povera vittima ingiustamente offesa, difensore della legalità (buona questa!), si è rivelato una tragicomica macchietta di imprenditore folgorato dalla politica: il peggior candidato sindaco di tutti i tempi.
Ha trasformato l'arena politica in una squallida latrina. I temi politici sono spariti per far posto alle insinuazioni di un candidato disperato che ha speso una montagna di soldi (800.000 o un milione di euro?) per togliersi lo sfizio di fare il sindaco.
In tutta la sporcizia che sta dissiminando, c'è una prospettiva molto preoccupante e che rischia di passare in secondo piano: la decisione di Cazzola di affidare l'Assessorato alla sicurezza di Bologna alla LEGA NORD.
LA SICUREZZA DI BOLOGNA ALLA LEGA NORD, CHE APRIRA' LE PORTE ALLE RONDE FASCISTE, DEVE FAR RIFLETTERE QUANTI ANCORA DUBITANO SUL PERICOLO CHE CORRIAMO NEL CONSEGNARE BOLOGNA A CAZZOLA E ALLE DESTRE.
Abbiamo i numeri per evitare questa disgrazia per la nostra città, non ripetiamo l'errore del '99, teniamoli lontani, fuori dalle nostre vite.
Ha trasformato l'arena politica in una squallida latrina. I temi politici sono spariti per far posto alle insinuazioni di un candidato disperato che ha speso una montagna di soldi (800.000 o un milione di euro?) per togliersi lo sfizio di fare il sindaco.
In tutta la sporcizia che sta dissiminando, c'è una prospettiva molto preoccupante e che rischia di passare in secondo piano: la decisione di Cazzola di affidare l'Assessorato alla sicurezza di Bologna alla LEGA NORD.
LA SICUREZZA DI BOLOGNA ALLA LEGA NORD, CHE APRIRA' LE PORTE ALLE RONDE FASCISTE, DEVE FAR RIFLETTERE QUANTI ANCORA DUBITANO SUL PERICOLO CHE CORRIAMO NEL CONSEGNARE BOLOGNA A CAZZOLA E ALLE DESTRE.
Abbiamo i numeri per evitare questa disgrazia per la nostra città, non ripetiamo l'errore del '99, teniamoli lontani, fuori dalle nostre vite.
venerdì 12 giugno 2009
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