martedì 17 febbraio 2009

Cappellacci, Cazzola e Guazzaloca


tre cognomi con un solo nome:
SILVIO


La vittoria di SILVIO Cappallacci in Sardegna pone una seria riflessione anche sulle prossime amministrative a Bologna.
la pretesa di "civicità" di Guazzaloca e Cazzola, la sbandierata distanza dai partiti di questi due candidati al "Premio Arcore" è un inganno, una grande menzogna, una spudorata presa in giro che appartiene più all’arte di recitare che a una seria competizione elettorale.

Alfredo Cazzola o Giorgio Gazzaloca? Intanto, aspettando Berlusconi, il centro destra di Bologna senza una dignitosa personalità, incapace di pensare con la propria testa, ha partorito un mostro a due teste: “Cazz@Loca”.
Il Cavaliere non ha ancora deciso chi sarà il cavallo elettorale da sellare, li farà correre entrambi e prima della data delle elezioni, dal sondaggio che si farà preparare, capirà a chi dare lo zuccherino.

Non è una metafora, l’ha detto lui che può anche candidare il suo cavallo, come fece Catilina, e la vittoria è assicurata se è lui a corrergli in groppa.

Gli elettori che credono alla “civicità” di “Cazz@Loca” e quegli elettori di sinistra delusi da Cofferati che decideranno per l’astensione dovrebbero riflettere su ciò che è successo in Sardegna.
Per Berlusca ogni test elettorale è “cosa sua”, i candidati devono recitare l’unico ruolo che sua maestà di Arcore sa concedere: il ruolo di comparse.
Uno come lui caratterizzato da un fanatico delirio di onnipotenza, non permetterà a nessuno, né tanto meno a Guazza e Cazzola di rubargli la scena all’Election Day del prossimo giugno.

Per Berlusconi, Bologna dopo la Sardegna, è solo una medaglia da appuntare sul suo doppiopetto, una medaglia al valore nella sua guerra strumentale al comunismo che non c'è e al centro sinistra che prova ad esserci e che sta dimostrando più serietà e più affidabilità del centro destra.
Per Berlusca sfondare a Bologna significa spianare una prateria dove può scorrazzare a piacimento, legittimato ancora di più a stravolgere a suo uso e consumo la Costituzione e accreditarsi definitivamente nella sua corsa verso il Quirinale.

La civicità di Cazz@Loca è un "buridone" che assomiglia più ad una pericolosa pagliacciata berlusconiana che a un serio progetto amministrativo per Bologna.

Cazzola e Guazzaloca hanno un'autorevolezza morale per rappresentare la nostra città?

Noi crediamo che con questi due candidati comparse ci troviamo di fronte ancora una volta ad un’anomalia tutta italiana che non ha riscontri in nessun altro paese al mondo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Se il centro sinistrA avesse fatto quella benedetta legge sul conflitto di interessi

SINDACO SAGGIO ha detto...

RICEVIAMO DA F. H. E PUBBLICHIAMO

Caro Sindaco Saggio
ma cazzaloca! devo ammettere che la prospettiva di un ballottaggio cazzo/guazza sarebbe la migliore spettacolarizzazione del fallimento delle politiche dei Ds in città... una visione che quasi mi attira 'sà faccio devo prendere psicofarmaci?

Anonimo ha detto...

veltroni è andato, era ora! ha fatto il suo tempo, adesso speriamo in un segretario con le palle!!!

Fara

Anonimo ha detto...

Quello che è successo in Sardegna non ci può far chiudere gli occhi sulle colpe dei dirigenti del PD, sul loro essere supini e lontani dalla gente. Personalmente faccio fatica a ingoiare i rimproveri di Di Pietro e abbiamo sbagliato a dargli un credito che non gli appartiene. Mi dispiace per Soru, perciò spero che possa contribuire con la sua esperienza a rinnovare il partito. Mi auguro che da questa ennesima sconfitta, le giuste dimissioni di Veltroni possano servire a trovare un segretario più concreto e più vicino al popolo della sinistra.

ci credo ancora

Anonimo ha detto...

si poteva perdere alle elezioni nazionali ... ma anche alle regionali in abruzzo, si poteva perdere alle regionali in sardegna... ma anche alle elezioni europee.....BASTAAAAAAAAAAAA!
aria nuova e pedalare