mercoledì 29 ottobre 2008

Siamo 8 amici al bar

Comunicato n. 1 Contributo
dal Bar ak Obama - quartiere S. Vitale
Per tutti quelli che a Bologna guardano
alle primarie da una diversa angolazione

Chi siamo?

Siamo 8 amici al bar..
Domenico, Massimo, Elena, Cinzia, Maria, Beppe, Paolo, Eugenio, in perfetta sintonia con lo spirito dell’articolo 4 della Costituzione che recita:
“Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Siamo persone normalissime, non tutti abbiamo una tessera di partito, proveniamo quasi tutti da famiglie tradizionalmente di sinistra, siamo amici da molti anni, tutti residenti a Bologna, alcuni ci sono nati, altri ci sono arrivati "emigrando" e altri per scelta dalla Lombardia, Calabria, Puglia, Abruzzo e Lazio; e arriviamo a fine mese con un po’ di affanno come tantissimi altri.

Ci ritroviamo spesso a commentare l'attualità al bar del quartiere in zona universitaria; qualche volta, non spesso come vorremmo andiamo a cinema, oppure alla presentazione di qualche libro o di qualche conferenza interessante; qualcuno di noi va allo stadio, uno solo segue il basket, una volta alla settimana facciamo una giocata collettiva al super enalotto (non si sa mai), ma soprattutto abbiamo scoperto che in questo periodo ci accomuna un sentimento di rispetto verso questa città e la sua storia politica e culturale che per tanti anni ha rappresentato un modello e una speranza per milioni di italiani.

Certo, abbiamo avuto anche noi a Bologna dei passaggi storici molto discutibili e dolorosi, come ad esempio i fatti di marzo del '77 o recentemente l'imbarazzo che abbiamo provato per la "campagna lava vetri" di Cofferati (abbiamo visto purtroppo anche il nostro Bologna in serie C ).
Ma oggi, in prospettiva delle prossime elezioni comunali, con questo clima da "macelleria sociale", come dice Franceschini, che si respira a livello nazionale, guardiamo con orrore al ritorno della destra “aziendale" e della Lega razzista al governo della nostra città.

Non dimentichiamo che Bologna è sempre stato e continua ad essere un laboratorio politico - culturale che occupa un posto importante nell'immaginazione collettiva nazionale. Perciò pensiamo che per la scelta del prossimo sindaco di Bologna, bisognerebbe cominciare a riscoprire e adattare al presente gli aspetti migliori delle nostre radici di sinistra, le stesse dei nostri genitori che ci hanno permesso di arrivare fin qui.
E così abbiamo deciso di dire la nostra attraverso un blog, non solo per essere in sintonia con lo spirito dell’articolo 4 della Costituzione ma soprattutto perché non ci sentiamo affatto rappresentati da questa logica di primarie troppo private. Vogliamo concorrere anche noi alla scelta del nostro sindaco senza che per questo dobbiamo iscriverci al PD o sceglierne per forza uno interno al PD.

Crediamo che Bologna in questa fase, dopo l'esperimento non troppo riuscito di Cofferati (clicca) abbia bisogno di un "nonno" o di uno zio saggio e concreto, senza aspirazioni di segreteria o di carriera politica; una persona che riesca ad intercettare anche il consenso di altre realtà della città che farebbero fatica a votare un candidato troppo di partito; un candidato che riesca a ricompattare quelle realtà individuali e organizzate che vivono con disgusto questa pericolosa deriva reazionaria e razzista che sta caratterizzando purtroppo il nostro Paese; un uomo che ha vissuto con dignità la politica, la cooperazione, lo sport, la cultura e l'impresa della nostra città; una persona eticamente consapevole e competente in grado di traghettare Bologna verso quegli standard culturali europei tanto distanti dalla zozzeria berlusconiana e leghista imperante oggi in Italia.

Bersani giorni fa ha avuto modo di dire che non basta un candidato bravo, serve un candidato bravo che faccia anche vincere. Noi ci permettiamo di aggiungere: Possibilmente un uomo con un passato comunista/socialista da giovane e che non abbia nulla di cui personalmente pentirsi; perché chi da giovane ha creduto fosse possibile costruire una società più giusta e solidale può essere oggi un patrimonio di saggezza per l'intera comunità residente e immigrata della nostra città.

Ecco perché negli interventi che abbiamo letto in questi giorni sui giornali ci ha favorevolmente colpito l’ipotesi di Luciano Sita candidato sindaco, una persona che più di altri candidati in corsa corrisponde all’idea che abbiamo del nostro sindaco ideale per Bologna in questo particolare momento. Siamo ovviamente d’accordo anche con chi dice che le primarie non possono essere di un partito, né dei partiti, perché il ruolo dei dirigenti politici deve essere quello di cercare di allargare il consenso il più possibile e non di dirigere il "traffico" come vigili urbani per la scelta dei candidati.

Dal nostro “osservatorio”, forse limitante ma reale (non reality), siamo convinti che primarie aperte e un candidato con le caratteristiche e la storia di Luciano Sita, possano contribuire a far riconquistare la fiducia verso un centro-sinistra che si dimostra capace di essere in sintonia con i bisogni reali dei cittadini, a prescindere dagli equilibri politici interni dei partiti o tra i partiti. Una fiducia che però il centro-sinistra dovrà guadagnarselo con i fatti, con i contenuti, perché abbiamo un disperato bisogno di poter ricominciare a credere che un futuro migliore esiste anche per noi.

Grazie
Domenico, Massimo, Elena, Cinzia, Maria, Beppe, Paolo, Eugenio.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con quanto detto sopra.
Dài...

Anonimo ha detto...

Ho letto l'Unità questa mattina e mi siete piaciuti. Avete fatto bene a lanciare questo blog. Facebook mi sta sui maroni.
Hasta!

Anonimo ha detto...

Io abito in zona universitaria la penso come voi e mi piacerebbe conoscervi. Dov'è il bar de noialtri?
Vi lascio la mia mail annamaria.villa1@gmail.com

Enrico Nannetti - Quartiere Santo Stefano BO ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
SINDACO SAGGIO ha detto...

egregio nannetti, con il suo post abbiamo avuto l'impressione che a lei interessi il nostro blog
esclusivamente promuovere il suo capo candidato.
le argomentazioni che lei ha inserito, che possono anche essere insinuazioni trumentali, le verificheremo
e le valuteremo con la NOSTRA TESTA.

grazie e arrivederci

Enrico Nannetti - Quartiere Santo Stefano BO ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

...dal lungo sfogo dell'Anonimo Nannetti, di cui condivido naturalmente DA SINISTRA alcune ricostruzioni dei punti 1234 mi sorge spontaneo un dubbio: ma ci sei o ci fai? Coerentemente non dovresti andare a votare ne Forlani ne altri condidati. Al limite dovresti iscriverti alle liste di Grillo. Ciao mascherina!

cavina80

Enrico Nannetti - Quartiere Santo Stefano BO ha detto...

cara Cavina80, almeno so che sei una donnna, è già qualcosa... in effetti questo blog mi da l'idea di un privè con persone con delle mascherine, visto che nessuno dice come si chiama. Io non ho mascherine, e la differenza tra noi è che forse io non vado dietro a CHI dice le cose, ma al CONTENUTO delle cose. Credo che molte persone dovrebbero passare dalla logica della MOBILITAZIONE a quella della PARTECIPAZIONE.

Mobilitazione = andar in branco dietro qualcuno che ha già preparato e detto tutto, deciso in un ufficio, e che poi fa un bel comizietto.

Partecipazione = andare alle assemblee dei quartieri o ai consigli comunali nel proprio
comune, e partecipare alle scelte di investimento sul proprio territorio.

Saluti, e complimenti per il vostro blog...

SINDACO SAGGIO ha detto...

dal BAR-AKOBAMA al signor nannetti

e' evidente che a lei - o a chi per lei - ha dato molto fastidio la recensione del nostro blog sull'Unità - dove ci hanno conosciuto bene per nome, per altezza e certamente anche per il colore degli occhi - pertanto la smetta con questa ridicola e patetica litania dell'anonimato. una tattica old-leninista di bassa lega che con noi non attacca.

con quel nomignolo da signor rossi bolognese lei invece potrebbe benissimo chiamarsi anche "ciro", "stefano", "andrea", oppure "enrica nannetti"... ma la chiamerò Luana, tanto fa lo stesso ed è più divertente.

allora Luana, per la serietà e per il senso di RESPONSABILITA' che dovrebbe contraddistinguere una come lei che "appassionatamente" sostiene il programma di un candidato di sinistra

(lasci perdere per adesso i punti programmatici del suo candidato, aspettiamo di vedere i programmi di tutti gli altri candidati che arriveranno e poi valuteremo le differenze e le idoneità per la nostra città),

avrebbe dovuto salutare SINCERAMENTE e non in modo strumentale la presenza di questo blog fuori dal coro, come un sano segnale di partecipazione al dibattito nell'area di centro-sinistra, sulle modalità con cui si dovrebbero svolgere delle primarie e l'identikit del candidato DEMOCRATICO ideale a ricoprire la carica di sindaco della nostra città.

ci pare che anche il prof Pasquino ponga più o meno a grandi linee alcune questioni che poniamo noi.

"avere opinioni diverse non significa essere «nemici» o, peggio, «collusi» con il nemico". (Andrea Forlani)

invece lei, a testa bassa, verrebbe quasi da pensare auto/telecomandata, sta cercando STUPIDAMENTE di sminuire la nostra partecipazione CIVICA e CIVILE al dibattito, e questo non fa onore a chi come lei sostiene un candidato schierato nel centro sinistra contro l'avanzata delle destre, in un momento delicato e fragile per la tenuta della democrazia e dei diritti nel nostro paese. Lucio Gelli le ricorda qualcosa?.

Dimenticavo, per lei non esiste una destra e non esiste una sinistra come ha affermato in uno dei suoi post.
per lei le sfumature sono talmente risibili che non vale la pena preoccuparsi a riflettere sulle differenze tra berselli e Bersani o tra guazzaloca e RENZO IMBENI.

a parte il sito della lista Bifo-Monteventi

(Valerio Monteventi, e non altri è stato il primo politico in città che ha osato sfidare Cofferati e mettere in discussione il suo metodo in tempi non sospetti, l'unico che può rivendicare una primo-genitura della necessità di un cambiamento, quando tutti erano supini o calcolatori di convenienze per un rapporto privilegiato con il "re". Anche noi, in tempi non sospetti, con un blog ironicamente serio "sbolognacofferati" ponevamo nel nostro piccolo il problema, partendo dal rimpianto per un Signor Sindaco che oggi avrebbe potuto dare moltissimo al popolo della sinistra: il caro e mai compianto abbastanza compagno Renzo Imbeni.)

non ci risultano - qualcuno ci corregga se non è esatto - altre iniziative di centro-sinistra sul web fuori dal coro che si pongono una partecipazione al dibattito sulle primarie; a parte i siti degli auto candidati, ovviamente.

noi invece ci auguriamo che ne sorgano a iosa di blog fuori dal coro, più ne arriveranno meglio sarà per la città, possibilmente ognuno con una visuale diversa per esplorare tutte le risorse e le potenzialità che ci sono nel variegato e conflittuale panorama del centro - sinistra a Bologna.

Possibilmente ognuno con indicazioni di candidati diversi, improbabili.
"le differenze rappresentano un valore" (Flavio Delbono).

cara Luana, noi non abbiamo certezze come lei, noi siamo persone semplici e vogliamo essere stupiti, perché la diversità, bellezza, è ricchezza!

possibilmente candidati non politici militanti di partito, perché riteniamo che la tentazione che possano usare la carica di sindaco per una carriera politica personale - come in genere succede ed è successo - è troppo forte e non fa bene alla città.
Per la scelta del sindaco questo per noi è una discriminante importante.
Se poi non ci si riesce, pazienza, almeno ci abbiamo provato, e quando sarà il momento, ci guarderemo intorno e sceglieremo il meno peggio o il più credibile tra i candidati del centro&sinistra.

noi la pensiamo così perché semplicemente non siamo appecorati alle logiche dei partiti o a quelle di qualche staff elettorale senza scrupoli disperatamente in cerca di visibilità.

Forse per lei siamo banali, facciamo confusione e non capiamo la grande politica e le grandi riforme come sa fare una fenomena navigata come lei.

se non le va bene Luana, sfiga!
si rassegni, non possiamo più aiutarla. Ha già avuto modo di dire cosa pensa e come la pensa. Con noi ha avuto lo spazio che sicuramente non ha cercato sui siti degli altri candidati.
Qui invece ha già potuto dare il suo contributo è ha già fatto la sua propaganda.

invece di venire a grattare come una topolona consenso qui da noi, o a cercare il pelo nell'uovo o peggio ancora a insinuare scenari diffamanti al limite della denuncia, cerchi di contribuire onestamente e concretamente a recuperare consenso al suo candidato in ambienti che farebbero fatica a dare fiducia al centro sinistra.
E faccia in fretta, si sbrighi, si dia una mossa e stia attenta a non fare ancora la sborona e a fare brutte figure. Qui l'ha già fatto.

per chiudere definitivamente questa finestra con lei cara Luana, se dal primo post che ha inserito dalle nostre parti cominciava ad emergere un'attenzione e una curiosità verso il suo candidato, che onestamente conosciamo poco o niente, ma che ci sembrava il meno appariscente della "banda dei quattro" che valeva la pena approfondire, oggi le diciamo che lei, con il suo "stile" da sborona che tutto sa, ma soprattutto fintamente disinteressata, ci ha fatto andare via la voglia.
con un po’ di umiltà faccia una riflessione, perché non sta dando al suo candidato l'aiuto che meriterebbe.

al suo candidato auguriamo comunque di farsi ascoltare da più gente possibile, perché le primarie non sono solo - un'opportunità straordinaria che non bisogna perdere o sciupare in sterili contrapposizioni interne al partito (o a tutta l'area del centro-sinistra), utili solo per contarsi e ripartirsi i rispettivi posizionamenti - le primarie rappresentano anche un primo momento di alta visibilità per cominciare a intercettare consensi che potrebbero andare a candidati di destra o ancora una volta a guazzaloca.
come purtroppo è già successo nel '99 per l'alta litigiosità, stupidità e "sboroneria" (come la sua) all'interno del centro-sinistra.

arrivederci e grazie, piccola nannetti luana... sull'hawaiana.

ps
plumona di un'etrusca, di frizzantini ne dovevi lasciare pagati 8 e non due, comunque una buona boccia di
sangiovese te la offriremo volentieri quando festeggeremo al nostro "BAR-AKOBAMA" la vittoria di un Sindaco Saggio per Bologna.

resta invece da parte nostra l'obiettivo minimo e l'augurio che Bologna possa essere rappresentata da un sindaco di sinistra (senza l'aspirazione di arrivare a montecitorio) e che non finisca invece nelle fauci di questa destra pericolosamente eversiva, portatrice di valori usa e getta, senza rispetto di quell'etica che dovrebbe distinguere un Uomo libero da un consumatore teledipendente in cerca del proprio padrone prodotto televisivo.

non più 8 ma 10 amici al bar...

Enrico Carnesecchi ha detto...

Riporto dal vostro post:
"..il ruolo dei dirigenti politici deve essere quello di cercare di allargare il consenso il più possibile.."
Dunque, potrei concordare su tutto, sul sindaco saggio sul fatto che non debba rinnegare le proprie origini, sul fatto che: "perché chi da giovane ha creduto fosse possibile costruire una società più giusta e solidale può essere oggi un patrimonio di saggezza per l'intera comunità residente e immigrata della nostra città.".
Però a me questa cosa che il dovere del dirigente politico sia di vincere, beh, scusatemi ma proprio non mi va giù. In nome della vittoria si raccontano frottole, ciò che mi aspetto da un dirigente politico saggio è che mi dica che non gliene frega un bel tubo di niente di finire vittorioso. Mi interessa che mi esponga contenuti in modo chiaro e diretto comprensibili anche da coloro che possiedono "meno strumenti" . Mi interessa che mi dica cosa secondo lui è necessario operare al fine del miglioramento ma che poi lasci alla "democrazia" la scelta senza curarsene. Al massimo posso accettare un discorso di responsabilità sullo scegliere in questo momento storico una "parte o un'altra".
Per rendere più chiaro e tangibile ciò che intendo vorrei farvi un esempio "stupido" su un argomento che tutti conosciamo:
La nostra squadra di calcio scende in campo, noi vorremmo che vincesse ma potrebbe anche perdere, l'unica cosa che vorremmo veramente è vedere che i nostri giocatori ci mettono tutto il cuore e le risorse che hanno a disposizione. Cioè fanno del loro meglio... poi la palla è tonda, la gente è tanta e la televisione la fa da padrona(l'arbitro), quindi si può anche perdere ma ciò che vogliamo nel nostro cuore è vedere che chi sosteniamo ci creda. Se trasformiamo tutto questo nella rincorsa alla vittoria, allora: il fine giustifica i mezzi quindi è giusto sostenere una cordata italiana per l'Alitalia, o le abolizioni dell'ICI che poi vedono l'aumento delle tasse ( ma basta non dirlo) e così via...

Beh scusate se mi sono dilungato un saluto a tutti.

SINDACO SAGGIO ha detto...

grazie enrico per la partecipazione.
a proposito della tua osservazione sul ruolo dei dirigenti politici,
quello che volevamo esprimere è che a nostro parere il ruolo dei dirigenti dovrebbe essere quello di
fare arrivare a più gente possibile un messaggio chiaro di partecipazione consapevole, responsabile
e disinteressata alla gestione della cosa pubblica.
dovrebbero svolgere un ruolo di "servizio pubblico del centro-sinistra"
cercando di utilizzare al meglio tutte le risorse che ci uniscono (come ha avuto modo di dire dombologna@alice.it sul suo post).

...allargare il consenso il più possibile per poter vincere con largo margine di vantaggio e onestamente la coppa dei campioni della città