giovedì 11 dicembre 2008

"è un arruffapopolo egoista"


Berlusconi bocciato dalla stampa Ue, "è un arruffapopolo egoista". Il quotidiano francese "La Tribune" ha affidato a una giuria di 12 giornalisti europei di 9 diversi Paesi la scelta del "miglior dirigente Ue". Il premier italiano si è classificato ultimo, surclassando in peggio tutti gli altri capi di Stato dei 27 paesi dell'Unione: lo supera anche il premier ceco Mirek Topolanek. Sarkozy al primo posto, a seguire Gordon Brown e Angela Merkel. (articolo tratto dall'Unità)


Video Tv svedese : un vero imbroglione "liberale"


Video Tv pubblica USA : un mostro di conflitti di interessi
2° parte La Realtà Berlusconi - censurato in Italia

Noi lo diciamo da sempre ma c'è purtroppo ancora troppa gente che non riesce a guardare oltre il salotto televisivo di Porta a porta. Questo inqualificabile arruffapopolo egoista oggi si può permettere di fare e di raccontare ciò vuole senza pudore.
Può decidere anche chi dovrà essere il suo candidato sindaco telecomandato nella nostra città. Farà il suo bel sondaggino e deciderà. An e Lega (i suoi alleati straccioni come lui li definisce in questa telefonata intercettata) dovranno ovviamente rispondere Obbediamo!

Guazzaloca, da commerciante navigato valuterà l'offerta.


E intanto a Bologna per le primarie del Pd uno dei candidati parla addirittura di "questione morale"... Tafazi al confronto era un dilettante.


mercoledì 3 dicembre 2008

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei

Un saggio detto popolare recita: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.

A proposito della Lega nord che contribuisce a scegliere il candidato sindaco di Bologna e della sotto cultura razzista che questa destra scorreggia senza ritegno nel nostro Paese, pubblichiamo una celebre parodia che Ralph Linton era solito proporre ai suoi studenti nella prima lezione di antropologia culturale.
E’ evidente che sostituendo “americano medio” con italiano medio la sostanza del ragionamento non cambia:

Il cittadino americano medio (italiano medio) si sveglia in un letto costruito secondo un modello che ebbe origine nel vicino Oriente. Egli scosta le lenzuola e le coperte che possono essere di cotone, pianta originaria dell’India; o di lino, pianta originaria del vicino Oriente; o di lana di pecora, animale originariamente domesticato nel vicino Oriente; o di seta, il cui uso fu scoperto in Cina.
Tutti questi materiali sono stati filati e tessuti secondo procedimenti inventati nel vicino Oriente. Si infila i mocassini inventati dagli indiani delle contrade boscose dell’est, e va nel bagno, i cui accessori sono un misto di invenzioni europee e americane, entrambe in data recente. Si leva il pigiama, indumento inventato in India, e si lava con il sapone, inventato dalle antiche popolazioni galliche. Poi si fa la barba, rito masochistico che sembra derivato dai sumeri o dagli antichi egiziani.

Tornato in camera da letto, prende i suoi vestiti da una sedia il cui modello è stato elaborato nell’Europa meridionale e si veste, indossa indumenti la cui forma derivò in origine dai vestiti di pelle dei nomadi delle steppe dell’Asia, si infila le scarpe fatte di pelle tinta secondo un procedimento inventato nell’antico Egitto, tagliate secondo un modello derivato dalle civiltà classiche del mediterraneo, si mette intorno al collo una striscia dai colori brillanti che è un vestigio sopravvissuto degli scialli che tenevano sulle spalle i croati del diciassettesimo secolo.

Andando a fare colazione si ferma a comprare un giornale, pagando con delle monete che sono un’antica invenzione della Lidia. Al ristorante viene a contatto con tutta una nuova serie di terraglia inventato in Cina; il suo coltello è di acciaio, lega fatta per la prima volta nell’India del sud, la forchetta ha origini medievali italiane, il cucchiaio è un derivato dell’originale romano. Prende il caffè, pianta abissina, con panna e zucchero. Sia l’idea di allevare mucche che quella di mungerle ha avuto origine nel vicino Oriente, mentre lo zucchero fu estratto in India per la prima volta.

Dopo la frutta e il caffè, mangerà le cialde, dolci fatti secondo una tecnica scandinava, con il frumento, originario dell’Asia minore. Quando il nostro amico ha finito di mangiare, si appoggia alla spalliera della sedia e fuma, secondo un’abitudine degli indiani d’America, consumando la pianta addomesticata in Brasile o fumando la pipa, derivata dagli indiani della Virginia o la sigaretta, derivata dal Messico.
Può anche fumare un sigaro, trasmessoci dalle Antille, attraverso la Spagna. Mentre fuma legge le notizie del giorno, stampate in un carattere inventato dagli antichi semiti, su di un materiale inventato in Cina e secondo un procedimento inventato in Germania.
Mentre legge i resoconti dei problemi che si agitano all’estero, se è un buon cittadino conservatore, con un linguaggio indo-europeo, ringrazierà una divinità ebraica di averlo fatto al cento per cento americano (italiano).

Ralph Linton Lo studio dell’uomo, il Mulino, Bologna 1973

Ps
Un altro libro interessante che consigliamo è Eccessi di culture di Marco Aime, Einaudi 2004